Un anno dopo il fallito golpe contro il regime di Recep Tayyip Erdoğan aumenta la repressione contro gli oppositori. La proroga dello stato di emergenza di tre mesi, il 17 luglio, è l'ultimo capitolo della deriva autoritaria crescente della Turchia negli ultimi mesi.

È in questo contesto che Erdoğan ha annunciato durante il discorso pronunciato il 16 luglio che appoggerà un'eventuale disegno di legge del parlamento che punti a ristabilire la pena di morte.

Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento