C'è stato un tempo in cui i tedeschi preferivano essere europei che tedeschi e l'Unione Europea era l'obiettivo irrinunciabile. Questo tempo è finito da un pezzo. Con la riunificazione il paese ha ricominciato a essere orgoglioso. Ma di che, poi? Da allora in ogni calcolo è sottintesa la domanda: cosa ci guadagna la Germania? A questo stato di cose si sono abituati ormai da tempo sia gli oppositori che i sostenitori del pensiero europeo. Ma nel dibattito di questi giorni sulla Grecia i toni nazionalistici hanno superato il limite. L'arroganza dei nostri deputati, funzionari e ministri, che credono di poter far passare gli abitanti della Grecia per stupidi, pigri e inaffidabili, è vergognosa.
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