A un Maggiolino Volkswagen di 40 anni fa mancano gli airbag, l’Esp, la marmitta catalitica, i fari alogeni, il parcheggio assistito, gli alzacristalli elettrici e via dicendo. Chi si sognerebbe di ricostruirlo per adattarlo alla circolazione moderna, due volte più densa e molto più veloce rispetto all’epoca della sua costruzione? Quanti di noi sarebbero disposti ad andare a lavoro tutti i giorni a bordo di un simile ferrovecchio? Un Maggiolino degli anni settanta non va bene nemmeno per la passeggiata domenicale: non è abbastanza vecchio e originale.
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Stress test
I consumatori pagano il conto
Secondo il rapporto sulla sicurezza nucleare presentato il 4 ottobre dalla Commissione europea, la maggior parte dei 134 reattori nucleari dell’Ue ha bisogno di adeguamenti per resistere ai cataclismi. Il costo dei lavori sarebbe compreso tra i 10 e i 25 miliardi di euro, “un conto che probabilmente saranno i consumatori a dover pagare con l’aumento delle bollette”, scrive il Daily Telegraph.
Secondo il quotidiano londinese la Commissione ha basato la sua analisi sui parametri del terremoto/tsunami del marzo 2011 in Giappone, che ha ucciso 16mila persone e danneggiato l’impianto nucleare di Fukushima.
Il commissario all’energia Guenther Oettinger, che ha scatenato una polemica definendo 'un’apocalisse' l’incidente di Fukushima nonostante non abbia causato alcuna vittima, ha dichiarato che gli standard di sicurezza in Europa sono 'generalmente alti'.
Oettinger ha annunciato l’intenzione di introdurre una nuova regolamentazione Ue che costringa l’industria del nucleare ad assumersi le responsabilità basandosi unicamente sul rischio teorico, aggiungendo che
l’obbligo di avere una copertura assicurativa presenterà costi che si rifletteranno sul prezzo dell’elettricità. Di sicuro il cambiamento non renderà l’energia nucleare più competitiva.