Il rapporto della Commissione europea sull'Italia, la cui bozza è stata pubblicata dal Financial Times prima della presentazione ufficiale, non è troppo tenero con il governo Monti. Nonostante i "significativi progressi", troppo poco è stato fatto sul fronte della lotta all'evasione fiscale e al lavoro nero, che Bruxelles considera le vere priorità per il nostro paese.
Ma il rapporto contiene almeno una conclusione incoraggiante, nota Peter Spiegel sul suo blog: il sinistro accostamento tra Italia e Spagna sta perdendo quota. A parte il fatto che il deficit italiano è ben più contenuto di quello spagnolo – su cui pesano i disastrosi conti delle regioni – e contribuisce ad alleviare i timori sulla sostenibilità del debito, la vera differenza sembra farla il differente stato di salute del settore bancario dei due paesi. Mentre la vicenda Bankia sta tenendo col fiato sospeso tutta Europa, le banche italiane sembrano infatti disporre di fondi sufficienti "almeno per i prossimi tre anni".
I mercati paiono dare ragione alla Commissione (o forse viceversa): quest'anno lo spread tra i bond spagnoli e italiani si è spostato di 250 punti a nostro favore. Anche se i demeriti di Madrid contano più dei suoi meriti, Monti sarà ben contento di lasciare a Rajoy il ruolo di sorvegliato speciale.