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Chi flirta con Alba dorata

Pubblicato il 5 Luglio 2013 alle 15:32

Lentamente ma inesorabilmente il partito del primo ministro Antonis Samaras sembra avvicinarsi, se non nell'ideologia almeno nel programma, ai neonazisti di Alba dorata. Un gioco molto pericoloso.

Intervistato da radio Real Fm su un'eventuale collaborazione tra Nuova democrazia (Nd), il partito del premier Antonis Samaras, e i neonazisti di Alba dorata (Xa), il deputato di Nd Viron Polydoras ha risposto: "Perché no! Sappiamo che Alba dorata ha 600mila elettori e che in futuro ne avrà un milione".

Qualche giorno prima, in un'intervista su rete Alpha, lo stesso deputato aveva dichiarato: *"e non parlo dei miei cinquanta amici che hanno votato per Alba dorata e che sono persone normali. Alba dorata non è una minaccia per la democrazia. Ho combattuto l'estrema destra durante il periodo 1977-81. Io ho scelto la gente che ha votato per Alba dorata, le dà fastidio?".

Ma tra i parlamentari di Nd Polydoras è l'unico a interessarsi agli elettori di Alba dorata? Nient'affatto.
In un articolo apparso sul quotidiano Ta Nea il giornalista Dimitris Mitropoulos parla dell'esistenza di due correnti all'interno di Nuova democrazia: i moderati, conservatori, eredi dell'ex primo ministro Costas Karamanlis (2004-2009), e l'ala destra, più intransigente in particolare sulle le questioni di ordine pubblico, di cui fa parte Samaras.

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Quest'ultima corrente si è imposta grazie all'opposizione fatta al Partito socialista (Pasok), accusato di aver accettato il memorandum di intesa sugli aiuti internazionali alla Grecia: accordo che, una volta al potere, Samaras ha finito per adottare.

Un'altra ragione del crescente interesse per l'estrema destra sta nel successo elettorale di Alba dorata. Se non vuole perdere terreno nei confronti dell'estrema destra, il primo ministro deve adottare una strategia che gli permetta di recuperare gli elettori che si spostano verso il partito di Nicholaos Michaloliakos. Un sondaggio di Public Issue pubblicato a giugno per il giornale Kathimerini rivela che il 28 per cento degli elettori di destra sarebbe pronto a votare per Alba dorata, come del resto il 10 per cento degli elettori che si definiscono moderati.

Ma da qui ad arrivare a un'alleanza fra Nd e Xa ce ne corre. Almeno secondo le dichiarazioni ufficiali, è un passo che nessuno dei due partiti è pronto a fare. Tuttavia i segni di una cert affinità tra le due forze politiche non mancano, soprattutto in materia di immigrazione. Il recente rimpasto di governo ha mandato al paese il seguente messaggio: il ministro dell'Ordine pubblico e della protezione dei cittadini, Nikos Dendias, rappresentante dell'ala destra di Nd, è tra quelli che hanno conservato la poltrona.

È a lui che si deve, tra le altre cose, l'operazione contro gli immigrati clandestini "Xenios Zeus", fortemente criticata da Human Right Watch nel 2012.

Particolarmente disponibile a "coprire" gli eccessi delle forze dell'ordine, Dendias è anche accusato di aver minimizzato il pestaggio da parte dei poliziotti di un gruppo di giovani anarchici arrestati a febbraio per aver cercato di rapinare una banca e per detenzione di kalashnikov. I poliziotti avevano ritoccato le foto dei ragazzi prima di consegnarle alla stampa, per mascherare le ferite provocate. Un'altra azione condannata da Amnesty International.

Nel frattempo, il progetto di legge contro il razzismo – richiesto dall'Unione europea e preparato dall'ex ministro della Giustizia Antonis Roupakiotis del partito Sinistra democratica, che ha lasciato il governo a metà giugno – è stato insabbiato. Proposto dopo una serie di aggressioni contro gli immigrati, questo progetto non piaceva alla destra di Nd, per la quale la Grecia ha già una legge in materia dal 1979.

L'ultimo ad aver fatto le spese di questa politica xenofoba è il giocatore di pallacanestro di origine nigeriana Giannis Antetokounmpo. Con il pretesto che si trovava in una situazione irregolare, gli è stato negato il permesso di giocare con una squadra greca. Solo dopo essere stato selezionato dalla squadra dell'Nba dei Milwaukee Bucks, il giocatore è stato ricevuto da Samaras, che in questo modo ha cercato di rimediare alla brutta figura fatta. Che si tratti di una strategia politica o dell'adesione ad alcune idee di Alba dorata, Samaras e Dendias stanno giocanod con il fuoco, perché nulla prova che una retorica e una politica di estrema destra servirano a convincere degli elettori stanchi delle pressioni della troika e più disgustati dalla collusione tra i grandi partiti che sedotti dalle idee di Alba dorata.

La vignetta

"Arena antirazzista"

Credevo che le frecce dell'asse democratico sarebbero state indirizzate contro Alba dorata
Prima hanno fatto una prova!

In terra, i leader dei principali partiti greci.
Disegno di Panos Margos, pubblicato su To Ethnos*.

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