A qualche giorno dalla riunione dell'Eurogruppo dell'11 maggio, dove i partner della zona euro dovranno esprimersi sulla concessione di una nuova tranche di aiuti finanziari, le discussioni tra la Grecia e i suoi creditori sembrano bloccate e le speculazioni su un'uscita dalla zona euro si moltiplicano.
Atene mette in causa "i seri disaccordi e le contraddizioni tra il Fondo monetario internazionale e l'Unione europea" sulle misure da adottare: l'Fmi insiste sulla riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, mentre l'Ue è su posizioni opposte.
Intanto la Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per la Grecia per il 2015: dal 2,5 per cento previsti tre mesi fa allo 0,5 per cento.