Il burkini è un simbolo religioso ostentato contrario alla laicità dello stato e una minaccia per l'ordine pubblico o un costume da bagno usato dalle donne musulmane osservanti? Il dibattito ha scosso la Francia e l'Europa per una parte dell'estate, dopo che una trentina di comuni della Costa azzurra hanno emesso delle ordinanze che vietano i vestiti a carattere religioso sulle spiagge in nome della laicità e con il pretesto di potenziali turbative dell'ordine pubblico dopo gli attentati degli ultimi mesi.
Mentre le foto e i filmati che mostrano dei poliziotti multare diverse donne che indossano il burkini o lo hijab in spiaggia facevano il giro del mondo, il Consiglio di stato, la più alta istanza amministrativa francese, ha stabilito, il 26 agosto, che i divieti "ledono in modo grave e manifestamente illegale libertà fondamentali quali la libertà di movimento, la libertà di coscienza e la libertà individuale." La sua decisione farà giurisprudenza e dovrà essere applicata in tutto il paese, ma la polemica sembra lungi dall'essere conclusa.