Vecchio mondo, nuovo mondo

Pubblicato il 21 Maggio 2010 alle 13:08

Al vertice Ue-America latina di Madrid si sono confrontati due modelli ben definiti e per certi versi opposti. In Europa la moneta unica è in piena crisi; i governi lottano per non soccombere alla tempesta finanziaria e ai colpi improvvisi dei mercati; i cittadini sanno soltanto che devono prepararsi ai grandi sacrifici che verranno. L'America latina sta invece cavalcando l'onda di un grande dinamismo economico ed è stata risparmiata dalla furia dei mercati.

Il modello latinoamericano si basa su strette relazioni tra stati vicini che malgrado le divisioni ideologiche e politiche di fondo concludono accordi economici e d'integrazione. Nonostante tutto, però, l'America latina è ancora lontana dagli ideali di unità enunciati dal "liberatore" Simón Bolívar, quando più di duecento anni fa ebbe inizio il doloroso processo di indipendenza. L'occasione del bicentenario della liberazione servirà ai paesi latinoamericani per riflettere sulla strada fatta e sul cammino che resta da percorrere.

Un'Europa in crisi e un'America latina in forte crescita, dunque. Viene da chiedersi in cosa questi due modelli possono essere utili oggi l'uno all'altro. Da un punto di vista politico, il percorso di costruzione europea (nonostante le difficoltà ancora presenti e i gli screzi tra i governi) può essere molto utile all'America latina, che oggi rischia uno scontro frontale e pericoloso tra il liberalismo più o meno moderato del Brasile e il socialismo di Venezuela, Cuba e diversi altri paesi.

Inoltre, come ha notato lo scrittore cileno Carlos Franz sulle pagine di El País, la forte presenza di immigrati sudamericani in Spagna e nel resto d'Europa può rappresentare un mezzo di comunicazione tra i due continenti. Gli immigrati potranno infatti riportare nei loro paesi di origine elementi importanti per il futuro dell'America latina, come la teoria del processo costitutivo dell'Unione o le dinamiche d'integrazione tra diverse società democratiche. Per parte sua, l'America latina può trasmettere all'Europa la freschezza e la spinta dinamica dei paesi che hanno il futuro davanti, come dimostra il percorso virtuoso del Brasile, che può e deve essere visto come il modello da seguire per i paesi vicini e non solo.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

L'Europa non deve dimenticare l'America latina. Per mille motivi, che non riguardano soltanto la vicinanza linguistica e culturale. Un domani l'America latina diventerà un partner forte dell'Europa. Nonostante il persistere di forti disuguaglianze, le prospettive di crescita sono chiare e molto promettenti. (as)

Sergio Cebrián

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!