"Stallo completo nell'affare Haidar", titola El País. Dal 16 novembre la militante saharawi Aminatou Haidar è in sciopero della fame all'aeroporto di Lanzarote, alle Canarie. Dopo essere stata espulsa dall'aeroporto di Al Aioun in Sahara Occidentale, una regione amministrata dal Marocco ma la cui sovranità è tutt'ora contesa, si è vista ritirare il suo passaporto marocchino. "Il rifiuto di Rabat di permettere il ritorno di Haidar sta provocando una tensione diplomatica" tra Spagna e Marocco, spiega il quotidiano di Madrid.
"Ha senso offrire un rapporto privilegiato con l'Ue al Marocco se il suo sistema politico si allontana dall'Europa su aspetti basici come la libertà di stampa o i diritti umani?", si chiede l'analista Bernabé López. Rabat ha fatto sapere che non concederà un nuovo passaporto a Haidar a meno che non "chieda scusa al re".