The Economist, 19 marzo 2010

Una polizza per il mondo

Pubblicato il 19 Marzo 2010 alle 12:55
The Economist, 19 marzo 2010

Cover

Sul riscaldamento globale la scienza non ha avuto una buona pubblicità ultimamente, scrive l'Economist. Le rivelazioni secondo cui l'Ipcc avrebbe sopravvalutato alcuni effetti del fenomeno "hanno fornito argomenti a quelli che dubitano della sua reale esistenza". La questione, però, è intrinsecamente ambigua. "L'ampiezza della gamma di previsioni – da un innalzamento trascurabile di 1,1 gradi a uno catastrofico di 6,4 – mostra quanto sia grande l'incertezza". Il che non aiuta il rapporto con la politica. Lo slogan "Sei mesi per salvare il pianeta" garantisce più supporto che non le misurate dichiarazioni sul possibile impatto. Secondo l'Economist, a prescindere dalla portata dei mutamenti per i governi "il prezzo da pagare per evitare il riscaldamento globale è relativamente basso. Il mondo dovrebbe fare come gli individui che pagano un piccolo premio per assicurarsi contro grandi disastri."

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento