Nick Clegg è l'Obama britannico? L'Independent affronta il paragone sulla scia del successo del leader liberaldemocratico nel primo dibattito elettorale televisivo nella storia della Gran Bretagna. Secondo gli ultimi sondaggi i Lib-dem sono al secondo posto dietro i Tories (rispettivamente 30 e 33 per cento). A questo punto la prospettiva che la prossima tornata elettorale produca un parlamento senza una maggioranza forte è più che probabile. Il quotidiano londinese analizza il parallelo tra Clegg (figlio di un banchiere e formato dalla scuola pubblica) e l'ex senatore dell'Illinois.
I punti di contatto sembrano pochi, a parte il fatto che sia i britannici che gli statunitensi tendono a innamorarsi degli outsider. Ma c'è una differenza. "Gli Stati Uniti amano specchiarsi nell'eroe apparentemente svantaggiato che si batte e alla fine vince. Noi britannici invece empatizziamo con i perdenti che non riescono mai a raggiungere i loro obiettivi", puntualizza il Guardian. Il sistema elettorale britannico favorisce Tories e Labour, e "Clegg quasi certamente non riuscirà nel suo intento. Considerando la realtà sociopolitica britannica, si potrebbe accostarlo a Tim Henman", il popolare ma eternamente sconfitto tennista inglese.