Per la prima volta il suolo della Piazza Rossa di Mosca è stato calcato da truppe Nato. Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna, alleati dell'Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale, hanno infatti preso parte alla parata militare che ha commemorato la vittoria sulla Germania nazista. România libera sottolinea però l'assenza di alcune personalità di spicco alle celebrazioni. Sia il principe Carlo d'Inghilterra che il vicepresidente statunitense Joe Biden non sono stati invitati: il primo in risposta al perenne rifiuto della Gran Bretagna all'estradizione di Boris Berezovsky, accusato in Russia di appropriazione indebita e nemico giurato di Putin; il secondo a causa dei suoi stretti rapporti con il presidente georgiano Mikhail Saakashvili.
Secondo Gazeta Wyborcza, il presidente russo Dmitri Medvedev ha pronunciato "un discorso pacato e incentrato sull'apertura al resto del mondo". Alla fine della parata, a sorpresa è stato eseguito anche l'"Inno alla Gioia", simbolo dell'Unione Europea. I rapporti tra Russia e Polonia hanno registrato un altro passo in avanti: Medvedev ha colto l'occasione per consegnare al suo omologo polacco Bronisław Komorowski altri documenti sovietici sul massacro di Katyń del 1940, impegnandosi a risolvere la questione della riabilitazioni degli ufficiali polacchi assassinati.