Il 23 gennaio il Portogallo è tornato sui mercati del debito a medio e lungo termine, compiendo il primo passo verso il ritorno all’autosufficienza finanziaria e la fine della dipendenza dai prestiti di Ue-Fmi-Bce. Il governo spera di incassare fino a due miliardi di euro con la vendita di bond quinquennali. Il ritorno sui mercati è stato coordinato nelle ultime 24 ore, dopo che il Portogallo ha rispettato i suoi obiettivi sul deficit per il 2012 e l’Eurogruppo ha concesso un'estensione dei termini del prestito della troika. “In termini finanziari il Portogallo sta cambiando la sua immagine internazionale”, scrive il quotidiano.
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