"I popoli fratelli" sono "divisi sugli immigrati", titola Jyllands-Posten mostrando la svedese Pippi Calzelunghe che tende la mano a uno straniero dalla pelle scura mentre "Mamma Danimarca" lo guarda terrorizzata. Il quotidiano riassume così uno studio sull'atteggiamento di svedesi e danesi nei contronti dell'immigrazione. Secondo l'inchiesta il 65 per cento degli svedesi giudica l'immigrazione degli ultimi decenni un fattore positivo, mentre solo il 50 per cento dei danesi è d'accordo; al contrario solo il 20 per cento degli svedesi (che vivono in un paese dove il fenomeno è ben più consistente che in Danimarca) considera l'immigrazione un fenomeno negativo. I danesi della stessa opinione sono più del doppio. Infine, il 47 per cento degli svedesi non percepisce l'Islam come un problema, contro il 20 per cento dei danesi. La differenza di atteggiamento potrebbe derivare dal fatto che "gli svedesi sono convinti che tutte le persone abbiano lo stesso valore", e "non intendono vedere la questione in termini di minoranze", conclude il quotidiano.
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