“Il Portogallo risparmierà 14,9 miliardi di euro se riceverà le stesse condizioni della Grecia”

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 alle 11:14

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Secondo uno studio della banca Bpi il Portogallo potrebbe risparmiare 14,9 miliardi di euro (il 9 per cento del pil) se le istituzioni europee concedessero al paese le stesse condizioni offerte alla Grecia. Per le finanze pubbliche si tratterebbe di uno sgravo da 1,5 miliardi di euro nel 2014, che permetterebbe tagli di spesa più graduali (allo stato attuale, entro marzo bisognerà tagliare 4 miliardi di euro dai conti pubblici). A gennaio il governo portoghese ha chiesto ai creditori europei una proroga della scadenza dei prestiti, da 15 a 30 anni. Senza parlare di tagli al debito, soltanto questo basterebbe a risparmiare tra 1,2 e 2,8 miliardi di euro. Oltre alle scadenze, sarebbe possibile rivedere anche i tassi d’interesse. Oggi il Portogallo paga alla Commissione europea e alla Banca centrale europea un interesse appena superiore al 3 per cento, mentre la troika prende in prestito il denaro dal Meccanismo di stabilità a meno del 2 per cento. Tagliare il tasso, come è stato fatto con la Grecia, porterebbe nelle casse di Lisbona 12 miliardi di euro. La risposta dell’Europa alla richiesta portoghese dovrebbe arrivare in occasione del vertice dell’Eurogruppo del 4 marzo.

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