Il Parlamento europeo ha respinto il bilancio Ue per il periodo 2014-2020, giudicato eccessivamente austero. Con 506 voti contro 161 (23 astenuti), gli eurodeputati hanno chiesto di modificare la bozza presentata dagli stati europei.
L’esito del voto era abbastanza prevedibile, sottolinea Adevărul:
presentato come una vittoria della ragione, dell’equilibrio e della volontà di andare avanti, il budget è considerato dagli eletti del Parlamento europeo più come il risultato di una trattativa tra mercanti di tappeti che come una vera costruzione elaborata da persone che pensano in modo responsabile al futuro dell’Ue.
Per il momento, aggiunge il quotidiano romeno, ogni gruppo cerca di alzare la voce ed essere più visibile per far cadere il budget Ue. I deputati vogliono trasmettere un messaggio positivo ai contribuenti per dimostrare che si preoccupano di loro. In mancanza di un accordo e nell’attesa di trovarne uno, l’Ue potrebbe continuare a funzionare sulla base di un budget congelato a livello di quello dell’anno scorso.
Questo è l’ultimo e forse più importante episodio che dimostra quanto sia necessario e urgente mettere fine all’attuale sistema decisionale e passare a una modifica dei trattati esistenti.