Uno degli studi accademici che sostengono le politiche d’austerity è stato messo in discussione dopo che nei suoi calcoli Excel sono stati scoperti diversi errori, scrive i.
Presentato nel 2010 dagli economisti di Harvard Carmen Reinhart and Kenneth Rogoff, lo studio “Growth in a time of debt” sostiene che i paesi con un debito superiore al 90 per cento del pil soffrono una contrazione annua dello 0,1 per cento della loro economia. Il quotidiano di Lisbona sottolinea che il premio Nobel Paul Krugman considera lo studio uno dei pilastri “della costruzione intellettuale dell’economia dell’austerity”.
Tuttavia un altra squadra di economisti ha scoperto che le nazioni con debito superiore al 90 per cento del pil sono in realtà cresciute del 2,2 per cento, appena l’1 per cento in meno rispetto a quelle con debito inferiore. Australia, Austria, Belgio, Canada e Danimarca erano state accidentalmente escluse dalla somma Excel.