La rivolta del ghetto ebraico di Varsavia “è stata la prima nell’Europa occupata”, scrive il quotidiano in occasione del 70esimo anniversario degli eventi che considera come parte della tradizione patriottica sia polacca che ebraica.
Si pensava che non avrebbero resistito nemmeno un giorno, ma 500-750 rivoltosi opposero una fiera resistenza a cinquemila soldati tedeschi e combatterono una battaglia senza speranze fino al 16 maggio. In seguito alla rivolta i nazisti uccisero o deportarono nei campi di concentramento 56mila persone.
La ricorrenza verrà celebrata venerdì con l’apertura del Museo della storia degli ebrei polacchi di Varsavia e con diverse cerimonie. Gazeta Wyborcza cita una poesia di Władysław Broniewski:
Lasciate che queste parole siano incise nel granito:
La nostra casa comune è stata calpestata; / dobbiamo affrontare un nemico comune. / Auschwitz e Dachau ci uniscono, come ogni esecuzione / in strada, ogni sbarra di questa prigione e ogni sepoltura senza nome.