Il 30 aprile la Corte europea per i diritti umani ha stabilito che Julia Timošenko è stata arresta illegalmente e per motivi politici.
Nel 2011 Timošenko è stata condannata a sette anni di prigione per “abuso d’ufficio” a proposito di un accordo per la fornitura di gas firmato con la Russia. Secondo Gazeta Wyborcza
il verdetto senza precedenti emesso dai giudici di Strasburgo, che in precedenza avevano sempre evitato di prendere una posizione così esplicita in una disputa politica, lascia pochissimo margine di manovra a Kiev. Lasciare Timošenko in carcere significherebbe compromettere la possibilità di firmare l’accordo di associazione con l’Ue inizialmente previsto per il prossimo autunno a Vilnius.