Il Regno Unito ha versato 10 miliardi di sterline (11,8 miliardi di euro) in un “bailout clandestino” fin dal 2008 per sostenere la Ulster Bank, una consociata della Royal Bank of Scotland, scrive il Times.
Il governo ha fornito la liquidità per mantenere a galla la banca anziché consegnare il gruppo in perdita al governo irlandese per evitare effetti catastrofici sull’economia dell’isola.
Secondo il quotidiano, diversamente dal prestito da 3,25 miliardi di sterline concesso all’Irlanda nel 2010 dopo un voto parlamentare, i 10 miliardi per la Ulster Bank sono stati versati senza l’approvazione esplicita dei deputati britannici.
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