“Bilancio a pezzi”

Pubblicato il 17 Luglio 2013 alle 09:57

Cover

Il 16 luglio il primo ministro Donald Tusk ha annunciato che la Polonia – finora risparmiata dalla crisi – dovrà tagliare 8 miliardi di zloty (2 miliardi di euro) e chiedere in prestito altri 16 miliardi di zloty (4 miliardi di euro) a causa del peggioramento economico e degli introiti fiscali inferiori alle attese, riporta Gazeta Wyborcza.
Da tempo gli esperti avevano avvertito che i dati del budget 2013, tra cui la crescita del pil del 2,2 per cento e l’inflazione al 2,7 per cento, sarebbero stati rivisti. Secondo le ultime stime la crescita del pil non supererà l’1 per cento, mentre l’inflazione raggiungerà lo 0,6 per cento entro la fine dell’anno.
“I polacchi hanno paura di perdere il lavoro, e dunque spendono con cautela e investono meno”, spiega il quotidiano. Annunciando i cambiamenti nel budget, il primo ministro ha spiegato che sarebbe meglio per l’encomia del paese aumentare il deficit, che dovrebbe raggiungere i 51 miliardi di zloty (12,75 miliardi di euro), piuttosto che realizzare drastici tagli alla spesa. Gazeta Wyborcza non condivide le valutazioni di Tusk, e annuncia che “i tagli stanno arrivando”.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento