“Le sigarette al mentolo spariranno, le slim restano”, titola Rzeczpospolita. “Immagini sconvolgenti per spaventare i fumatori”, annuncia la Süddeutsche Zeitung, mentre per il Financial Times “le sigarette elettroniche tirano un sospiro di sollievo”. La proposta di legge votata l’8 ottobre dal Parlamento europeo affronta diversi aspetti del consumo di tabacco. Per la Polonia, “principale produttore di sigarette dell’Ue”, il voto rappresenta “un passo avanti in una direzione positiva”, sottolinea Rzeczpospolita. Le sigarette al mentolo, infatti, spariranno soltanto tra 8 anni, e i messaggi sanitari occuperanno soltanto il 65 per cento dei pacchetti, contro il 75 per cento proposto inizialmente. Relativamente a quest’ultimo punto il quotidiano sottolinea che rendere i pacchetti uniformi faciliterebbe il contrabbando, e già oggi un pacchetto su cinque venduti nel paese è illegale.
Secondo Süddeutsche Zeitung il testo votato dai deputati europei è “un esempio eccellente di confusione della politica”:
ci dicono che il fumo uccide 700mila persone all’anno nella sola Unione europea, e questa ecatombe pesa sul sistema sanitario con miliardi di euro supplementari. Però non si può dimenticare che numerose abitudini sono pericolose e costose per la società, ma lo stato giustamente permette ai suoi cittadini di sceglierle. Il fatto che le persone possano nuocere a se stesse e alla società (con alcuni limiti, sia chiaro) è un elemento che definisce una società libera. Inoltre lo stato guadagna molto denaro con il disastro del tabagismo e incassa di buon grado gli introiti derivati dalla tassa sul tabacco.
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Secondo il Tagesspiegel, “visti gli sforzi delle lobby” il “rafforzamento delle regole” rappresenta un passo avanti per la salute degli europei e soprattutto dei giovani. La proposta di legge dovrà essere negoziata con la Commissione e il Consiglio europeo prima di essere definitiva.