“Cresce l’ondata di ribellione contro la politica fiscale del governo”, spiega La Croix dopo le manifestazioni violente in Bretagna contro l’ecotassa, una nuova imposta ecologica sui trasporti stradali.
Il 27 ottobre il governo ha inoltre rinunciato ad aumentare le tasse su alcuni prodotti di risparmio molto popolari in Francia. Il 24 ottobre le squadre di calcio hanno annunciato uno sciopero se la tassa del 75 per cento sui redditi superiori al milione di euro non sarà cancellata. In un editoriale il quotidiano constata che:
oggi in Francia il livello della fiscalità è tale che a ogni nuovo annuncio di prelievo il governo è costretto a rinunciare a progetti avanzati senza troppa concertazione. […] Questa situazione segna la cristallizzazione, attorno al tema delle imposte, di un deficit di autorità al vertice dello stato.