”Sempre più persone comprese tra i 18 e i 35 anni scelgono di partire per tentare la sorte in paesi più dinamici. Le richieste di visti da parte di giovani francesi sono schizzate alle stelle in Canada, Stati Uniti e Cina”, scrive Le Figaro.
La tendenza è confermata anche per le fasce d’età superiori: il quotidiano sottolinea che “sugli 1,6 milioni di francesi iscritti [al registro mondiale dei francesi residenti fuori dalla Francia] il 30 aprile 2014, il 44 per cento ha tra i 26 e i 40 anni. Chi lascia il paese lo fa soprattutto per ragioni professionali”. Nel suo editoriale il quotidiano sottolinea che
la verità è che il nostro paese non fa più sognare i giovani. Ripiegato su sé stesso, incapace di riformarsi senza drammi per adattarsi al mondo moderno, dà la sensazione di sprofondare nel conservatorismo e nell’immobilismo.