"Il 2010 ci ha rivelato molto di ciò che i politici, gli amministratori, i diplomatici e la gente comune preferirebbero nascondere", scrive Visão nel numero che traccia il bilancio di fine anno. Secondo il settimanale portoghese il 2010 è stato "l'anno della fine dei segreti": "dai salari miliardari alle intercettazioni telefoniche, dai cablogrammi di WikiLeaks alle foto indiscrete pubblicate su Facebook, il mondo è diventato un enorme buco della serratura attraverso il quale nessuno riesce a non guardare". Quanto alle figure più rappresentative dell'anno, Visão ha scelto per il Portogallo i mercati e per l'estero il cofondatore di WikiLeaks Julian Assange.
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