Con il recente aumento del prezzo della benzina la Romania è diventata il paese europeo dove, a parità di potere d'acquisto, il carburante costa di più. Jurnalul Naţional ha indagato sulle conseguenze della privatizzazione nel 2004 di Petrom, la compagnia petrolifera nazionale, definita all'epoca "l'affare del secolo". Petrom è stata rilevata per 1,5 miliardi di dollari (2,04 miliardi di euro dell'epoca) dalla società austriaca Omv. A quest'ultima, scrive il quotidiano di Bucarest, "lo stato rumeno ha donato depositi di petrolio e di gas naturale per 14 miliardi di dollari", cifra che rappresenta il guadagno effettivo che Omv dovrebbe ottenere dallo sfruttamento dei giacimenti rumeni. Secondo Jurnalul Naţional – che dedica la prima pagina al "costo", 24 milioni di euro, che nel 2011 il governo del primo ministro Emil Boc rappresenterà per le casse dello stato – "le agevolazioni fiscali accordate dallo stato rumeno a Omv permettono alla compagnia austriaca di evitare di pagare imposte per diversi milioni di euro ogni anno".
Tags
Sostieni il giornalismo europeo indipendente
La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!