La Francia fa pressione per dividere l’Europa in due: un “nocciolo duro” e la periferia, scrive Dziennik Gazeta Prawna, secondo la quale, poiché Parigi non ha ottenuto nessun posto-chiave, né alla Commissione europea, né à Parlamento, vuole ora “rovesciare l’ordine dell’Ue” per compensare il suo smacco.
Il quotidiano sottolinea che il piano francese, che gode del sostegno dei paesi del Benelux, prevede la creazione di un posto di presidente permanente della zona euro e un segretariato dell’unione monetaria nel 2015. Parigi vuole anche creare una sottocommissione speciale in seno al Parlamento europeo e un bilancio comune per i 18 membri dell’eurozona.
Dziennik Gazeta Prawna aggiunge che
la decisione della Francia di sostenere la candidatura di Donald Tusk alla presidenza del Consiglio europeo è stata influenzata dalla garanzia di un’accelerazione dell’integrazione in seno alla zona euro.