La guida di montagna francese Hervé Gourdel è stato decapitato il 24 settembre dai suoi rapitori, i “Soldati del califfato”, un gruppo affiliato allo Stato islamico (Is), riporta Le Figaro. Gourdel era stato rapito in Cabilia (nord dell’Algeria) il 19 settembre durante una passeggiata. I rapitori avevano chiesto la fine delle operazioni militari francesi in Iraq in cambio della sua liberazione. L’esercito algerino aveva lanciato un’operazione per ritrovarlo.
Le Figaro aggiunge che tutta la classe politica francese ha condannato l’uccisione di Gourdel, a cominciare dal presidente della repubblica François Hollande:
commosso, denunciando una “terribile ingiustizia”, il capo dello stato ha detto che Gourdel era morto “perché il suo paese, la Francia, combatte il terrorismo” e perché “rappresentava un popolo amante della libertà” che combatte “la barbarie”.