Quasi un anno dopo che la rivoluzione “Euromaidan” ha spazzato il regime di Viktor Yanukovich, l’Ucraina si appresta a votare per le politiche anticipate del 26 ottobre.
Si tratterà di un “test” per il presidente Petro Porošenko, “il cui partito potrebbe ottenere fino al 40 per cento dei voti, cioè tra i 170 e i 180 seggi (su 450)”, scrive Den. Insieme ai partiti alleati, Porošenko potrebbe contare su 240-250 seggi.”
Il voto sarà anche un test per il movimento “Euromaidan”, che ha “fatto emergere diversi militanti, dei quali molti saranno eletti nel nuovo parlamento”, aggiunge Den, anche se “non sono riusciti a organizzarsi in una struttura indipendente e si sono dispersi tra le ‘vecchie-nuove’ forze politiche”.
Secondo la Commissione elettorale centrale ucraina, circa la metà degli elettori nella regione di Donetsk et un terzo in quella di Luhansk, dove l’esercito ucraino si scontra dalla primavera scorsa con le milizie filorusse, potranno votare.
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