"Gli utenti di internet in allarme: il governo vuole la censura", titola Rzeczpospolita dopo l'ondata di proteste causata dalla legge sui media che sarà discussa in senato il 16 marzo. Il documento prevede un filtro per i contenuti pubblici delle pagine web e la registrazione obbligatoria al Consiglio nazionale delle telecomunicazioni (Krrit) per i servizi internet audiovisivi. Secondo gli attivisti che hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione attraverso Facebook e stanno raccogliendo firme per un ricorso contro la legge presso la Corte costituzionale, si tratta di un tentativo di censura. Il quotidiano conservatore sottolinea che la legge impone "obblighi burocratici assurdi" e rappresenta una "seria minaccia alla libertà di espressione". Se la legge sarà adottata nella sua forma attuale, molti artisti saranno costretti a smettere di pubblicare le loro opere in rete. Il documento potrebbe ancora essere modificato al senato, ed eventualmente bloccato dal veto del presidente. "Per il bene della libertà economica e di espressione questa legge deve essere fermata", scrive il quotidiano di Varsavia.
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