Italia bocciata sul reato di clandestinità

Pubblicato il 29 Aprile 2011 alle 11:42

Cover

"La Corte di Giustizia della Ue boccia il reato di clandestinità", scrive Repubblica. Accogliendo il ricorso presentato dall'algerino Hassan El Didi, la corte di Lussemburgo ha stabilito che la norma introdotta nel 2009 dal governo italiano, che prevede la reclusione da 1 a 4 anni per i clandestini che rifiutano di lasciare il territorio italiano, è in contrasto con la direttiva Ue che ha l'obiettivo "di instaurare una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali". "Ci sono altri Paesi europei che prevedono il reato di clandestinità e non sono stati censurati", si è lamentato il ministro dell'interno Roberto Maroni, secondo cui il verdetto "rende assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina. [...] Se si rende più difficile l'espulsione dei clandestini non è un problema solo dell'Italia ma è un problema di tutta l'Europa".

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento