A cento giorni dall'incidente di Fukushima, La Tribune s'interroga "sull'Europa che dice 'sì' al nucleare". Il quotidiano economico constata che "se la Germania, la Svizzera e l'Italia sono orientate verso l’abbandono del nucleare, in molti paesi è diverso”. Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Paesi Bassi e Polonia stanno lavorando alla costruzione di nuove centrali. Tuttavia, sottolinea La Tribune, "agli occhi della popolazione la sicurezza resta il problema numero uno". I ventisette si preparano dunque a nuovi test sulle centrali, mentre il commissario all'energia Günther Oettinger ha dichiarato che "saranno necessari nuovi investimenti per modernizzare gli impianti, e sarà l'industria a doversi sobbarcare i costi".
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