Secondo Hürriyet, il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha "riassegnato i posti a tavola" in occasione della riunione del Consiglio supremo militare turco, lo Yaş, dove si decidono le nomine delle più alte cariche dell’esercito. L'incontro ha avuto luogo dopo le dimissioni del 29 luglio da parte di una buona fetta dello stato maggiore, quando quattro generali ai vertici delle forze armate hanno infatti abbandonato l'incarico in segno di protesta contro l'arresto nelle ultime settimane di diversi militari di alto rango, accusati di complottare contro il governo.
Il quotidiano pubblica in prima pagina la foto della riunione del primo agosto, durante la quale Erdogan ha fatto le veci di presidente dello Yaş, e la confronta con quella dello scorso 30 novembre, quando il primo ministro turco era ancora affiancato dal capo di stato maggiore. Secondo Hürriyet, la foto "da l'impressione che ormai l'esercito dipenda completamente dal potere politico, come accade nei paesi democratici". L'editorialista Cengiz Çandar è convinto che la situazione "conceda a Erdogan completa libertà di movimento. Ora il primo ministro non potrà più invocare il 'fattore militare' per giustificare l'immobilismo in politica interna. Erdogan si ritrova dunque la strada spianata per adottare una nuova costituzione civile e democratica", come aveva promesso durante la campagna elettorale delle legislative del giugno scorso.