Il 3 agosto il ministro delle finanze rumeno Gheorghe Ialomitianu dovrà prendere "la più difficile decisione politica dell'anno" e stabilire "chi dovrà essere sacrificato tra i dipendenti statali e i lavoratori del settore privato", titola România liberă. L'economia rumena manda i primi segnali di ripresa e dunque il governo deve scegliere se aumentare i salari dei dipendenti statali, già ridotti del 25 per cento nel 2010 per far fronte alla crisi, o ridurre le tasse patrimoniali, incrementate nel 2009 nell'ambito dell'accordo con il Fondo monetario internazionale. Il problema è di natura "sia economica che politica", spiega il quotidiano di Bucarest: "La riduzione delle tasse permetterebbe la ripresa dei consumi e delle assunzioni. Ma il governo potrebbe essere tentato di compiere un gesto a favore dei dipendenti statali" in vista delle elezioni legislative previste nel 2012.
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