"Stiamo crescendo. Ma quanto durerà?", si domanda Gazeta Wyborcza dopo la pubblicazione dei dati sull'economia polacca nel secondo quadrimestre del 2011. Il pil è cresciuto del 4,3 per cento, confermando l’andamento del quadrimestre precedente (4,4 per cento). "Mentre l'Europa si indebolisce, la Polonia resiste", sottolinea il quotidiano di Varsavia. Tuttavia la gran parte degli economisti pensa che la crescita dell'economia polacca non sarà sostenibile nel lungo periodo a causa del rallentamento degli altri paesi dell'eurozona, della minaccia della recessione e del calo della domanda industriale e delle esportazioni. "I dati pubblicati dal Gus [Istituto nazionale di statistica] sono molto buoni. Ma si riferiscono al passato. Presto il pericolo potrebbe arrivare dall'estero", spiega l'economista Witold Orłowsk, riferendosi ai preoccupanti dati registrati dal pil della Germania negli ultimi tre mesi.
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