“Adesso basta!”, titola Ta Nea parlando di “shock tra la popolazione” dopo “il crimine di Alba Dorata”. “Questa volta hanno esagerato”, sottolinea il quotidiano ricordando che gli esponenti del partito, rappresentato da 18 deputati nel parlamento greco, sono responsabili di numerosi atti di violenza, soprattutto contro gli immigrati. Ta Nea afferma che
la classe politica nel suo insieme deve cominciare la guerra contro l’estrema destra, prima di tutto all’interno del governo, che prepara una serie di leggi per escludere Alba Dorata dal parlamento al più presto attraverso una modifica del codice penale.
“Rivoltatevi, il mostro del nazismo uccide”, titola To Ethnos pubblicando una foto del presunto assassino con indosso una maglietta con il simbolo di Alba Dorata insieme ad altri militanti. Secondo il quotidiano di sinistra il paese vive un clima di tensione politica senza precedenti, alimentato dal fatto che il governo di Antonis Samaras considera alla stessa stregua estrema destra ed estrema sinistra.
La teoria dei due estremi più volte evocata dal primo ministro è pericolosa. Viviamo una tragedia unica dal ritorno della democrazia, e l’ascesa del fascismo nel paese non ha precedenti”.
Solitamente moderato, I Kathimerini denuncia lo “sconvolgente crimine di un neonazista” e sottolinea che il paese
continua a marciare verso il caos. L’esplosione della violenza è ormai quotidiana, ma il carattere politico di questo omicidio rilancia il dibattito sui due estremi e favorisce un clima d'odio sempre più pericoloso.